C’è sempre una prima volta, dicono, e per me la prima volta sulle ciaspole si è fatta attendere a lungo. Ma ne è valsa la pena!
Parto da una premessa: fondamentalmente sono un’amante del mare e tanto amo il mare ed il sole, tanto se posso evito gli sport faticosi…
Quindi immaginatemi pure in spiaggia, ma un’arrampicata difficilmente me la vedrete fare. E non ho neppure mai sciato.
Ora che mi sono guadagnata lo sdegno di tutti gli amanti della neve e dello sci, cerco di recuperare qualche punto ammettendo che… le ciaspole mi hanno rubato il cuore!
Se ti circondi di amici che amano le ciaspole, prima o poi è ovvio che cedi: ti raccontano di passeggiate immerse nella natura, di raggi del sole tiepido che giocano con i rami di alberi maestosi, di silenzi incredibili e tu? Puoi forse rifiutare? Non ho le ciaspole non è una risposta contemplata, sappilo: le puoi tranquillamente noleggiare, ti risponderanno 🙂
E’ una domenica mattina, io e Silvia partiamo alla volta dell’Altopiano di Asiago: destinazione precisa, Campolongo.
L’Altopiano di Asiago è senza dubbio il regno per lo sci di fondo, le ciaspolate, le escursioni sulla neve e il Centro Fondo Campolongo rappresenta uno dei comprensori più affascinanti della montagna veneta. Le larghe piste battute per l’accesso alle malghe e ai siti della grande guerra consentono di scoprire l’incanto e la bellezza di queste montagne nel modo forse più magico, libero e avventuroso, appunto con le ciaspole.
Dopo aver noleggiato l’attrezzatura, partiamo per questa nuova avventura, o almeno lo è per me. Il paesaggio è davvero strepitoso, muovo i primi passi incerti e pian piano mi rendo conto che davvero è come dicono: ciaspolare è come camminare, una volta preso il ritmo diventa automatico, come se lo avessi sempre fatto. Il rumore della neve che si plasma al tuo passo, ogni tanto affondi un po’ di più e parte la risata perché davvero non ti eri resa conto che ce ne fosse così tanta, l’aria frizzante sulle guance: ragazzi, ma perché non ho mai ciaspolato prima d’ora!? Il contatto con la natura è completo, ne diventi quasi parte, e il movimento lento ti permette di godere di ogni singolo stimolo, colore e movimento.
Meno male che ho ascoltato i consigli di Silvia e ho portato con me della frutta secca per la pausa, ma soprattutto mi sono vestita “a cipolla”, perché avanzando ci si scalda e uno strato va tolto, ma allo stesso tempo il meteo può essere così imprevedibile da riservarti sorprese a cui è meglio farsi trovare preparati: se quando siamo partite il cielo era azzurro e il sole sorrideva tranquillo, a metà percorso tutto si è fatto dello stesso colore candido della neve e, come per magia, in uno di quei sogni che hanno il sapore di favola o di Natale, ha cominciato a nevicare! Che silenzio… che emozione!
Sotto quella neve leggera siamo rientrate alla base lungo lo stesso percorso e tutto sembrava già diverso da prima.
Questa è stata la mia prima ciaspolata.
E sto già pensando di comprare delle ciaspole tutte mie, perché penso proprio che la lista delle uscite sarà presto bella lunga… 🙂